by karla | 8:12 pm

Il potere dell’immaginazione: un viaggio nel tempo

Tutte le zie lo sanno: l’immaginazione è un dono prezioso. Sin da piccola, ho avuto la fortuna di possederne una quantità smisurata. Da bambina, mi dilettavo a creare storie che avrebbero fatto invidia persino a Don Chisciotte. Durante Halloween, organizzavo scherzi che, in retrospettiva, forse potevano sembrare esagerati, ma una cosa è certa: mi divertivo come mai. I miei momenti preferiti erano quelli passati sotto le coperte, con una torcia a illuminare il mio cammino verso mondi fantastici descritti in libri di ogni genere. Anche le storie di paura mi affascinavano, perché l’emozione era la parte più coinvolgente.

Il ritorno all’innocenza

Credo fermamente che non abbia mai perso lo spirito fanciullesco. La mia propensione a prendere decisioni “a sentimento” è un chiaro esempio di questa caratteristica. Che ha fatto tanto sorridere coloro che mi conoscono. Ma oggi, ho ricevuto la conferma definitiva quando ho passato del tempo con il mio nipotino di soli 4 anni. In due ore, siamo riusciti a organizzare le “Olimpiadi” casalinghe, completando i giri ad ostacoli per ben 30 minuti e aggiungendo “a sentimento” sessioni di ballo. Il classico gioco del “giro tondo” si è rivelato troppo lento, e così lo abbiamo trasformato in un “mixer” frenetico. Quando si tratta di giocare e viziare i nipoti, possiamo dire che le zie sono delle esperte. Ma quando iniziano i capricci… ahimè, quella è un’altra storia.

La parte più sorprendente della giornata è arrivata quando abbiamo improvvisato uno scontro epico tra spade laser e scudi magici. Nonostante la mancanza di attrezzi sofisticati,  abbiamo utilizzato pezzi di tappetino di gomma modulare, quei pezzi che si incastrano come un puzzle. Ma la giornata non si è conclusa qui; abbiamo anche montato e arredato la sua nuova cameretta. Come zia, non potevo fare a meno di prendermi cura anche delle stelline che brillano di notte.

Ecco la mia certezza: non ho mai perso lo spirito fanciullesco, come amava descriverlo il grande poeta Pascoli. Semplicemente, sto insegnando ai miei nipoti l’importanza di usare l’immaginazione e di esprimersi liberamente. La vita è molto più divertente quando la viviamo con l’entusiasmo di un bambino di quattro anni, pieno di meraviglia e desiderio di esplorare l’infinita creatività del mondo che ci circonda. Le zie lo sanno: quando si tratta di riscoprire l’innocenza, non c’è età che tenga.

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