by karla | 9:16 pm

La musica e il ballo sono sempre stati protagonisti della mia vita. Alle elementari mi avvicinai alla danza ritmica, attratta dalla bellezza dei movimenti e dalla magia della musica. Tuttavia, c’era un lato di me che cercava di sfuggire agli sguardi curiosi quando si trattava di esibizioni o saggi. La mia altezza non mi permetteva di passare inosservata, e ogni tentativo di nascondermi era vano. Mi ricordo ancora le ore di ginnastica. Tutti in fila dal più alto al più basso. Naturalmente ero sempre la prima a fare le figuracce davanti a tutta la classe…gli anelli, che incubo. Tornando a noi….

Il regalo che cambiò tutto

A 18 anni, ricevetti un regalo speciale che avrebbe cambiato la mia prospettiva sul ballo. Mio padre mi sorprese con un corso di ballo liscio. All’epoca, forse non apprezzai appieno il gesto. Ma cosa ci si poteva aspettare da un’adolescente? Il momento decisivo arrivò anni dopo, quando ballai di nuovo con mio padre in un’elegante Fox trot. La festa era organizzata in occasione del MBA di mia sorella e si tenne al Museo della Scienza di Chicago. La location era maestosa, e l’effetto “wow” era palpabile. Entrambe vestite di lungo, dato il dress code. Rosso. Non ricordo con certezza, ma credo ci fossimo messe d’accordo.

Tutto questo preambolo serve a introdurre un concetto importante: il ballo è molto più di una semplice espressione artistica; può essere una terapia senza urto, un modo per ritrovare se stessi.

Ballare per ritrovare sé stessi

Attualmente frequento la scuola di ballo Arthur Murray, che organizza eventi straordinari come quello di stasera. Ebbene sì feci quel primo passo. I party, in cui ognuno ha il proprio “carnet” di balli, sono una vera e propria esperienza. In questa occasione, ho avuto l’opportunità di ballare con uno dei maestri.

La sua domanda semplice ma potente: “Come va con il ballo?” Stranamente, gli risposi con qualcosa di diverso da quanto sentivo veramente. La verità è che grazie a questa scuola e ai suoi eccellenti insegnanti, ho ritrovato la ballerina che è sempre stata dentro di me. A ulteriore dimostrazione il mio secondo spot light. Sembro già anni luce dal primo.

Il ballo mi ha restituito la sicurezza, la leggerezza e la fierezza che avevo trascurato per troppo tempo. Mi ero arrugginita nel corso degli anni, ma grazie alla terapia dolce dei maestri e delle maestre, ho ritrovato quella parte di me che avevo lasciato sopire.

Il ballo è una terapia che può aiutare a superare le insicurezze e a ritrovare una parte di sé stessi che potrebbe essere stata dimenticata. È un modo per esprimere gioia, creatività e passione, e può essere un potente strumento di crescita personale. Quindi, non temete di ballare, di esprimervi e di ritrovare voi stessi attraverso il meraviglioso mondo della danza.

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