Oggi ho deciso di esplorare il centro di Verona attraverso un affascinante tour guidato. Mentre mi muovevo tra gli angoli nascosti e i punti salienti della città, ho scoperto dettagli incredibili che sfuggono al nostro sguardo quotidiano affrettato.
Il punto di ritrovo: Arco del Gavi – una scelta strategica
Il nostro viaggio ha preso il via dall’Arco del Gavi, un punto di ritrovo strategico che ha dato inizio a un’avventura ricca di storia e scoperte. Iniziando e concludendo il tour con Re Teodorico, abbiamo esplorato i segreti di Castelvecchio, un castello urbano finalizzato nel 1354 sotto la guida di Cangrande II della Scala.
Misteri e racconti: la tragica storia di Isolina
Nel cuore di un vicolo, ho ascoltato per la prima volta la tragica storia di Isolina, vittima di un crudele doppio assassinio in una trattoria veronese. Il suo destino scioccante e il mancato ottenimento di giustizia hanno reso il suo nome indelebile. Nonostante il tentativo di Dacia Maraini con un libro dedicato a lei, la ricerca di giustizia continua. Alimentata oggi da un’associazione contro la violenza sulle donne a Verona.
Da palazzo Melegatti, luogo di nascita del primo pandoro, ai racconti variopinti di Salgari e alle tragiche vicende legate al dominio austriaco. Il nostro tour ci ha portato attraverso epoche e secoli, collegando magistralmente la storia di Verona. Dai caffè simbolici, ai svariati affreschi sparsi per la città, alla statua di Dante in piazza dei signori, abbiamo esplorato una città intrisa di storie affascinanti. Il pozzo degli innamorati e la leggenda della fine di Teodorico sono solo una piccola parte. La sua scomparsa è magnificamente ritratta in un bassorilievo della facciata della basilica di San Zeno. Che sicuramente ispirò la famosa poesia del Carducci.
Questa esperienza ha riempito la mia giornata di emozioni e conoscenze nuove. La magia di Verona si è rivelata attraverso racconti di personaggi celebri e meno noti. E non vedo l’ora di partecipare a futuri tour guidati alla scoperta di questa affascinante città. Se vi chiedete dove sono andate a finire le pietre della seconda cinta dell’Arena provate a curiosare per la città.
