by karla | 12:08 pm

Il tema della prossima mostra è il fiume Brenta. Ho finalmente trovato il la per l’opera. In un momento di quasi rassegnazione. Il dipinto racconta tramite le isoipse una fotografia e misura del terreno e della montagna attraversata. Una visione quasi spaziale. Dimensione sovrumana.

Il Brenta è un fiume veloce che scava e trasporta. Che porta in superficie e racconta. Racconta vite vissute. Ere geologiche intere. Il fiume visto nel senso più ampio dell’acqua e del suo impatto anche catartico sul mondo.

I colori accompagnano il racconto. Con i contrasti raccontano le nostre contraddizioni. Se solo i fiumi potessero parlare…

Esiste un vecchio detto che raccoglie il senso meditativo dell’acqua. Ed evidenzia come ogni cosa accade a suo tempo e avviene con i propri tempi. Comunque un invito a seguire il cambiamento. Suona più o meno così: non spingere il fiume, scorrerà alla sua velocità comunque.

Non so per quale motivo ma mi viene in mente il prof. di biologia al liceo. Aveva un modo bizzarro di insegnare ma nonostante questo ci è rimasto impresso molto. I suoi temi unici a domande aperte. Una delle quali appunto l’acqua. Sono cose che spiazzano perché non sai mai cosa ci si aspetti come risposta. Nell’incertezza divagammo in molti. Altrettanti ebbero il dono dell’estrema sintesi e risposero H2O. Concettualmente corretto. Ineccepibile. 

Come allora così anche con questo tema aperto divagai. Raccontai comunque la mia storia….anzi, un altro pezzo del puzzle.

E che dire del panta rei, tutto scorre…Come il fiume così ogni cosa, le emozioni, la vita. Tutto.

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Macropuntinismo e oltre