by karla | 6:12 am

Consapevole del titolo un po’ inusuale ma non è uno scherzo. Mai avrei immaginato di creare un’introduzione così particolare per il mio scritto. Ho trovato ispirazione nelle pagine del libro “Semina come un artista” di Austin Kleon, che ho divorato in poche ore. È affascinante come un piccolo cambio di prospettiva possa illuminare nuovi sentieri nella mente. Questo dopo aver accantonato un libro rivelatosi per me poco entusiasmante.

Tra le pagine l’autore affronta il tema dei  dilettanti, quelle persone che “hanno un’ossessione” e passano ore a discuterne con passione, e che possono in realtà donare tanto anche agli esperti. È un pensiero intrigante che mi fa riflettere sull’infinita bellezza dell’apprendimento. E credo che, nel fondo del cuore, siamo tutti dilettanti nel costante desiderio di crescere e scoprire.

Illuminando la vita attraverso il richiamo dei necrologi

Le parole di Steve Jobs risuonano come una melodia profonda: pensare alla propria mortalità può guidarci verso scelte che davvero contano. Ed è qui che entrano in scena i necrologi. Non come un ricordo doloroso, ma come un dolce richiamo alla fragilità della vita. Ogni mattina, “pensare alla morte mi fa venir voglia di vivere”, scrive l’autore.

Così, in questo affascinante mondo di espressione e colore, i dilettanti trovano la loro dimora. “Dilettanti allo sbaraglio: leggiamo i necrologi” è un invito a scrutare oltre l’apparenza, a trovare ispirazione nel profondo e nell’inatteso. Come sognatori visionari, noi tutti danziamo tra le righe dei nostri percorsi, trasformando ogni pennellata di vita in un capolavoro unico.

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Macropuntinismo e oltre