Hi there! I’m Karla Klaser, an artist with 24 years of experience in the field and a portfolio of varied and prestigious accomplishments, including referenced articles, over 40 exhibitions in Italy and abroad (collaborating with over 20 curators), and academic achievements (Bachelor’s Degree in Engineering in 2010 and marketing and training courses).

I have a strong sense of artistry and forward-thinking, which is consistently displayed across all my art pieces. I’m also capable of communicating with clients to customize my artworks according to their specifications.

Born in Zagreb (Croatia) in 1977, I started painting in 1996 and have carried this passion forward by experimenting with new artistic techniques, such as “macopuntinismo”, which I defined in 2010. So far, I’ve produced artworks with a constantly renewed energy and curiosity to develop something interesting and in line with current needs. My aim has always been to rearrange my feelings and let them come out easily on canvas. Different colors, besides different meanings, give my paintings different energy perceptions. The reading of my masterpieces is meant to be absolutely free of conditioning.

say about me

“Karla Klaser è un’artista croata che ha coraggiosamente trovato la sua dimensione creativa in uno stile personale ed unico. Secondo l’artista si tratta di ”improbabile” puntinismo, meglio definito dai critici come “macro”. Nello specifico, l’opera di Karla si propone come una sorta di approfondimento visivo della realtà. Quando lo sguardo diviene sensibile, infatti, si giunge a penetrare la forma ed i suoi limiti divengono confusi. È una sensazione rara, che unisce percezione ed intelletto. La conseguenza di tale trasporto è la trasformazione del dettaglio in sospiro di vita. Quest’ultimo viene trasposto da Karla in ampie campiture dalle cromie sfumate, poetiche. È proprio la poesia dell’immagine che viene narrata dall’artista e nelle essenze profumate di queste armonie è possibile cogliere l’essenza del reale.”

Angela Calderan, Collettivo Trentasette, 2020

“….Questo particolare modo di esprimersi obbliga l’osservatore a mettere a fuoco l’immagine che a prima vista appare “sfocata”, avvolta in un’atmosfera di un tempo trascorso, come di un ricordo. I soggetti che ci presenta sono una carrellata di occhi, volti, sguardi di persone, ognuno dei quali porta con sé un proprio mondo, una propria storia in cui l’artista, a modo suo, cerca di farci entrare, indagandone l’essenza. Mondi lontani ma anche vicini di emozioni e sentimenti su cui Karla Klaser ci fa riflettere mettendo pian piano “a fuoco” e ricomponendo, sulla tela come nella nostra testa, situazioni ogni volta diverse e intime.”

Valentina Cramerotti, ottobre 2011

Nel presente la mostra inaugurata in questi giorni, al Circolo Culturale Le Mura di Trento, si resta piacevolmente perplessi nel cercare una catalogazione precisa della corrente artistica alla quale si ispira l’artista, Karla Klaser. La stessa Klaser si autodefinisce “improbabile puntinista”. Possiamo ulteriormente precisare che si tratta di Macro-Puntinismo. Non so se tale definizione, nell’Oceano di termini coniati in campo artistico, esiste già. Se non lo è, onore e merito all’artista quale antesignana di tale corrente. Energiche pennellate di colori puri, acrilico su tela, danno un’effetto sgranato all’immagine, quasi sempre un volto di donna o di adolescente. Possiamo dire che si tratta di puntinismo visto al microscopio. Le pennellate creano volume, atmosfera, obbligano a mettere a fuoco l’immagine e fanno riflettere. L’espressione dei volti, sovente un po’ triste, contrasta con la vivace tavolozza dei colori usati.

Il risultato, nel complesso, è piacevole, denota lo sforzo dell’artista nella ricerca di un personale modo d’esprimersi. Penso che la tecnica usata potrebbe dare ottimi risultati anche in nature morte e paesaggi.

Fabio Oss, Trentinomese, ottobre 2010