by karla | 9:38 pm

….due modi di essere. L’errore di non prendersi la responsabilità dei propri errori.

Come mi accade spesso anche questa volta il libro ha scelto me. Mi è bastato il titolo per convincermi a leggerlo tutto di un fiato. Scritto in modo fluido e semplice, trasmette messaggi e lezioni di vita in un modo tale per cui anche un’eterna adolescente come me può capire.

“L’arte di sbagliare alla grande” di Enrico Galiano è stata una vera scoperta. Mi ha fatto ridere, commuovermi,  ma soprattutto riflettere. Tra tanti argomenti che mi hanno in qualche modo toccato, il “se e nonostante” ha decisamente scoperchiato il vaso di Pandora. Crisi esistenziale modello “essere o non essere”. Quanti “se” avrò detto e quanti “nonostante” avrò fatto?

Sono una persona “se” o una persona “nonostante”? Perché, sapete, si può essere una persona Se e una persona Nonostante.

Se avessi avuto più possibilità, ora non sarei qui. Se avessi potuto proseguire gli studi, ora sarei laureato e avrei un buon lavoro. Se non avessi subito quell’infortunio, avrei continuato a giocare…il periodo ipotetico del terzo tipo…

Nonostante non abbia avuto molte possibilità, ora sono qui. Nonostante non potessi proseguire gli studi, ho provato lo stesso a laurearmi. Nonostante l’infortunio, sono sceso di nuovo in campo…..le proposizioni concessive hanno il potere di cambiare da sole il senso dell’intero periodo….

Al di la del mero esercizio stilistico credo che il messaggio sia di essere sempre le persone Nonostante, di assumersi sempre la responsabilità dei nostri errori, di sbagliare senza mai rassegnarsi addossando colpe ad altri. 

Sembra così semplice…e lo è se naturalmente sai come farlo.

Di errori ne ho fatti tanti, e gli effetti di alcuni mi accompagneranno sempre. Mi basta il solo memento per non rifarli uguali (almeno questo). Nonostante tutto però posso dire di trovarmi esattamente dove volevo essere. Qui ed ora.

Tanto, per gli errori che verranno, e ce ne saranno sicuramente, avrò questa grande magica gomma per cancellare….. 😉 

 

  COMMENTS OFF
Macropuntinismo e oltre