
Ebbi modo di scoprirlo oggi pomeriggio.
Ho ricevuto l’invito per il vernissage della mostra omaggio a lui dedicata da una cara amica, nonché sua vedova, che si tenne lo scorso 23.06.2022 presso la Galleria Russo di Roma. Non riuscii ad esserci ma ci tenevo a vederla per cui mi organizzai oggi nel pomeriggio per andarci. A sorpresa, lei era lì, e ci fece da Cicerone. D’altronde, chi meglio di lei? Non deve essere stato semplice dedicare mesi a riaprire cassetti di memoria per condividere con tutti noi pezzi del loro cuore e dedizione ad un mondo spinoso e meraviglioso come quello dell’arte. Grazie!
Quanto vedrete, e vi consiglio vivamente di non perdere l’occasione, è un qualcosa di veramente unico. Opere di artisti della Scuola Romana e non solo, tutti amici di Maurizio, raccolti da collezioni varie, tra cui anche un’opera che di norma viene custodita al palazzo Chigi di Ariccia, e messi a nostra disposizione in un unico luogo.
Balla, De Chirico, solo per citarne almeno un paio. Maurizio Fagiolo Dell’Arco era, secondo molti, un critico d’arte e un collezionista. Da quanto sentito oggi non sembrava amasse particolarmente la definizione di critico preferendo piuttosto quella dello storico o studioso dell’arte. Ma al di là delle definizioni, da quanto raccontato oggi, per me era un appassionato d’arte e della cultura nel suo complesso che, con coraggio e dedizione, ha insegnato a tanti, me compresa, che non ho avuto la fortuna di conoscere, a vivere d’arte e del proprio talento. In sostanza una missione impossibile, il che rende la mostra unica davvero.
Sono stata decisamente fortunata ad avere incontrato Beatrice e sono sicura che quanti di voi decideranno di visitare la mostra omaggio avranno le stesse mie chances.